Indice degli argomenti
- 1 Consulenza UNI/Pdr 174: il sistema di gestione della cybersicurezza
- 1.1 Consulenza UNI/Pdr 174: i requisiti principali
- 1.2 Consulenza UNI/Pdr 174: le fasi dell’implementazione
- 1.3 Consulenza UNI/Pdr 174: come condurre un’analisi iniziale
- 1.4 Consulenza UNI/Pdr 174: un esempio di applicazione nella PMI
- 1.5 Consulenza UNI/Pdr 174: un esempio di applicazione nel settore sanitario
Consulenza UNI/Pdr 174: il sistema di gestione della cybersicurezza
La UNI/PdR 174:2025 è una prassi di riferimento che definisce i requisiti per un sistema di gestione della cybersicurezza e della sicurezza delle informazioni.
Questo documento armonizza le norme UNI CEI EN ISO/IEC 27001 e il Framework NIST CSF 2.0, offrendo un approccio integrato per migliorare la resilienza digitale delle organizzazioni.
Promossa da Accredia in collaborazione con CINI e altri enti, la prassi introduce il Cyber-Information Security Management System (C-ISMS), un sistema flessibile e dinamico per identificare, valutare e mitigare i rischi informatici. La UNI/PdR 174 rappresenta uno strumento strategico per affrontare le sfide della cybersicurezza e rispondere agli obblighi normativi europei.
Consulenza UNI/Pdr 174: i requisiti principali
La UNI/PdR 174:2025 stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della cybersicurezza e della sicurezza delle informazioni, armonizzando le norme UNI CEI EN ISO/IEC 27001 e il Framework NIST CSF 2.0.
- Cyber-Information Security Management System (C-ISMS): Un sistema flessibile e dinamico per identificare, valutare e mitigare i rischi informatici;
- Struttura armonizzata: Conformità alla Harmonized Structure (HS), che garantisce un approccio sistematico e integrato;
- Gestione del rischio cyber: Metodologie per migliorare la resilienza digitale delle organizzazioni e adattare le strategie di sicurezza alle esigenze specifiche;
- Certificazione volontaria: Un modello pre-normativo che facilita la certificazione per le organizzazioni
Consulenza UNI/Pdr 174: le fasi dell’implementazione
La nostra consulenza UNI/Pdr 174, grazie ad un approccio strutturato e strategico, permette di aiutare le aziende ad implementare il Cyber-Information Security Management System (C-ISMS) in maniera particolarmente efficace ed efficiente ottimizzando dunque le tempistiche e le risorse.
Ecco i passaggi principali:
- Analisi iniziale: Valuta lo stato attuale della sicurezza informatica nella tua organizzazione. Identifica i rischi, le vulnerabilità e le risorse critiche.
- Definizione degli obiettivi: Stabilisci gli obiettivi di sicurezza informatica in linea con le esigenze aziendali e i requisiti della UNI/PdR 174:2025.
- Creazione del team: Forma un gruppo di lavoro dedicato, composto da esperti di sicurezza informatica, IT e gestione del rischio.
- Sviluppo del sistema: Progetta il C-ISMS basandoti sui principi della UNI CEI EN ISO/IEC 27001 e del Framework NIST CSF 2.0. Include politiche, procedure e controlli specifici.
- Formazione e sensibilizzazione: Educa il personale sui principi del C-ISMS e sull’importanza della sicurezza informatica.
- Implementazione tecnica: Adotta strumenti e tecnologie per monitorare, proteggere e gestire le informazioni aziendali.
- Monitoraggio e miglioramento: Valuta regolarmente l’efficacia del sistema e apporta miglioramenti per adattarti alle nuove minacce.
Consulenza UNI/Pdr 174: come condurre un’analisi iniziale
L’analisi iniziale è un passaggio cruciale per valutare il livello di sicurezza informatica della tua organizzazione e identificare i punti di forza e di debolezza. Ecco come procedere:
- Identificazione delle risorse critiche:
- Mappa le risorse informative della tua organizzazione, come dati sensibili, sistemi IT e infrastrutture critiche.
- Determina quali risorse sono essenziali per le operazioni aziendali.
- Valutazione delle minacce:
- Identifica le potenziali minacce, come attacchi informatici, errori umani o guasti tecnologici.
- Considera sia le minacce interne che esterne.
- Analisi delle vulnerabilità:
- Valuta le vulnerabilità esistenti, come sistemi non aggiornati, configurazioni errate o mancanza di protocolli di sicurezza.
- Usa strumenti di scansione e audit per individuare punti deboli.
- Analisi del rischio:
- Combina le informazioni su risorse, minacce e vulnerabilità per valutare i rischi.
- Classifica i rischi in base alla loro probabilità e impatto, prioritizzando quelli più critici.
- Definizione degli obiettivi:
- Identifica gli obiettivi di sicurezza basati sui risultati dell’analisi, come la protezione dei dati sensibili o la riduzione dei rischi di downtime.
- Documentazione:
- Crea un rapporto dettagliato che includa i risultati dell’analisi e le raccomandazioni per migliorare la sicurezza.
Con questi passaggi, si può ottenere una visione chiara della situazione attuale e pianificare le azioni necessarie per implementare il C-ISMS.
Consulenza UNI/Pdr 174: un esempio di applicazione nella PMI
Ecco un esempio ipotetico di analisi iniziale per una piccola azienda che gestisce dati sensibili dei clienti:
1. Identificazione delle risorse critiche:
- Database clienti con informazioni personali (nome, indirizzo, dati di pagamento).
- Server aziendale per la gestione interna.
- Dispositivi dei dipendenti collegati alla rete aziendale.
2. Valutazione delle minacce:
- Minacce esterne: attacchi ransomware, phishing e malware.
- Minacce interne: accessi non autorizzati, errori umani e furto di dispositivi.
3. Analisi delle vulnerabilità:
- Software non aggiornato su alcuni dispositivi.
- Password deboli o riutilizzate dai dipendenti.
- Mancanza di un sistema di backup adeguato.
4. Analisi del rischio:
- Rischio elevato: accesso non autorizzato al database clienti potrebbe causare perdita di dati e danni alla reputazione.
- Rischio moderato: guasto del server senza backup potrebbe compromettere le operazioni aziendali.
5. Definizione degli obiettivi:
- Migliorare la protezione del database clienti.
- Implementare procedure di backup regolari.
- Sensibilizzare i dipendenti sull’importanza della sicurezza informatica.
6. Documentazione:
- Report conclusivo con la lista delle vulnerabilità, priorità dei rischi e piano d’azione.
Questa analisi fornisce una base solida per implementare il C-ISMS. Naturalmente, il processo può variare a seconda della natura e delle dimensioni dell’organizzazione.
Consulenza UNI/Pdr 174: un esempio di applicazione nel settore sanitario
Ecco un esempio di analisi iniziale specifica per il settore sanitario, in una clinica che gestisce dati sensibili dei pazienti:
1. Identificazione delle risorse critiche:
- Database dei pazienti contenente dati medici e informazioni personali.
- Sistema informatico per la gestione delle prenotazioni e dei referti.
- Dispositivi medici connessi alla rete, come macchinari diagnostici.
2. Valutazione delle minacce:
- Minacce esterne: attacchi ransomware mirati, furto di dati medici per il mercato nero.
- Minacce interne: accesso non autorizzato ai dati da parte del personale, errori di configurazione dei dispositivi medici.
3. Analisi delle vulnerabilità:
- Mancanza di aggiornamenti di sicurezza per i dispositivi medici.
- Accessi condivisi senza autenticazione a più fattori.
- Backup dei dati non frequenti o non adeguatamente protetti.
4. Analisi del rischio:
- Rischio elevato: compromissione del database dei pazienti potrebbe violare la normativa GDPR e danneggiare la reputazione della clinica.
- Rischio moderato: malfunzionamento dei dispositivi medici potrebbe influire sulla qualità delle cure e sulla sicurezza dei pazienti.
5. Definizione degli obiettivi:
- Garantire la conformità alle normative sulla protezione dei dati (GDPR).
- Implementare protocolli di autenticazione robusti per l’accesso ai sistemi.
- Aumentare la frequenza e la sicurezza dei backup dei dati sensibili.
6. Documentazione:
- Creazione di un report dettagliato con i risultati dell’analisi, i rischi prioritari e le azioni necessarie per migliorare la sicurezza informatica.
Questo esempio evidenzia la complessità e l’importanza della cybersicurezza nel settore sanitario, dove la protezione dei dati dei pazienti è cruciale.